Il Kenya è uno dei paesi maggiormente colpiti dall'AIDS nel mondo: milioni di persone sieropositive, di cui più della metà sono donne.L'epidemia di AIDS raggiunge una considerevole fetta di popolazione di età compresa tra i 15 e i 49 anni, di cui più della metà donne. La diffusione del virus dell’HIV/AIDS grava pesantemente sulle comunità, condizionando negativamente la vita sociale ed economica.

Numerosi  sono i fattori che favoriscono la diffusione dell’epidemia; tra questi la povertà e i comportamenti a rischio (la pluralità di partner, i rapporti non protetti, la prostituzione). La situazione è poi aggravata dalla mancanza di una seria presa di coscienza del rischio  e delle conseguenze da parte delle comunità che reagisce isolando e discriminando le persone affette dal virus.

L’obiettivo generale dell'azione OSVIC nel Paese africano è quello di contribuire a ridurre la vulnerabilità sanitaria, sociale ed economica delle persone sieropositive, rafforzando la capacità di intervento degli attori istituzionali, pubblici o privati, impegnati nelle politiche di prevenzione, cura e controllo del virus dell’HIV al fine di promuovere una risposta coordinata e congiunta alle problematiche  legate alla diffusione del contagio.

 Il riconoscimento dei diritti delle persone sieropositive è uno dei  presupposti fondamentali per ostacolare l’epidemia.  

Inoltre, si intende rafforzare i servizi sanitari esistenti e garantirne una maggiore accessibilità.

 

L'impatto della progettazione Osvic sul contesto di riferimento (2004-2013): alcuni dati

Tassi medi della conta dei CD4 e andamento del virus negli ospiti della Casa Tumaini nel corso degli anni:

I tassi medi di CD4 (proteina presente nei linfociti)registrati negli anni hanno visto un progressivo e costante miglioramento. Nel 2004, all’avvio delle attività Osvic nella città di Nanyuki, si registrava un tasso medio di 528 cells/ul. In 21 casi su 30, circa il 70% del totale, si registrava un numero di CD4 inferiore alle 500 cells/ul, soglia minima che identifica un sistema immunitario definibile “normale”. I dati medi registrati nei bambini sieropositivi nell’ultima annualità del progetto Tumaini (2013) sono incoraggianti e testimoniano concretamente l’effettivo miglioramento globale delle condizioni di salute degli ospiti della casa. Dalle analisi effettuate nel corso dell’anno sui bambini si ricava un numero medio di 816 cellule CD4, un incremento del 54% rispetto ai dati registrati nel 2004. 5 sono i casi di bambini in cui la conta delle cellule CD4 è scesa sotto la soglia dei 500, rappresentano il 10% dei bambini e ragazzi sieropositivi ospitati nella casa (49).

Numero di bambini che sono stati avviati alla prima fase della terapia antiretrovirale e relativa annualità: 2004: 8; 2005: 8; 2006: 13; 2007: 1; 2008: 3; 2009: 3; 2010: 6 ;2011: 1.

Numero di bambini che sono stati avviati alla seconda fase della terapia antiretrovirale:

2011: 3; 2013: 1.

Numero di “casi gravi e soggetti a una particolare attenzione” che hanno richiesto l’utilizzo di trattamenti intensivi suddiviso per fasce temporali:

2004-2007: una media di 91 casi;

2008-2010:  una media di 18 casi;

2011-2013: una media di 15 casi;

Il 2013 è stato l’anno che ha registrato il numero più basso di casi di questo genere. Le infezioni sono state di carattere grave nell’arco temporale 2004-2007, moderate dal 2008 al 2010. Nel 2011 ha avuto inizio un cambiamento che ha portato lo stato del virus nei bambini ospiti della Casa da moderato a lieve (nel 2013).

Mortalità dei bambini ospiti nella Casa Tumaini:

Dal 2004 al 2013 presso la Casa Tumaini si sono registrati 23 casi di decessi di bambini affetti da HIV/AIDS, una percentuale del 24% rispetto al numero totale di bambini accolti e supportati nel corso del tempo.

La maggior parte di essi, sono avvenuti nelle prime due annualità, l’82% registrati nel 2004/2005, 19 casi di decesso. Nelle annualità successive i casi si sono drasticamente ridotti, negli ultimi tre anni, dall’inizio del 2011 fino alla fine del 2013 non si è avuto nessun caso tra i bambini ospitati nella Casa. (2004: 9 casi; 2005: 10 casi;   2006: 2 casi; 2009: 1 caso;   2010: 1 caso;)

Il numero totale di bambini supportati durante i nove anni di progetto è di 128.

Il 75% del totale è o è stato ospitato presso la struttura Tumaini, il restante 25% fa parte o ha fatto parte dei bambini supportati all’esterno, inseriti nelle loro famiglie, Il programma è denominato Home Based Program.

Dei 97 Bambini che hanno potuto usufruire dei servizi e dell’assistenza offerti dalla Casa Tumani circa il 31% è stato avviato ad un percorso di uscita e di reinserimento nel nucleo familiare residuale (zii, nonne, fratelli, etc) Il 24% dei bambini ospitati non è riuscito a superare le infezioni e le malattie contratte a causa di un forte indebolimento del loro sistema immunitario. I casi di decesso registrati sono 23, da collocarsi temporalmente per la maggior parte nei primi due anni di inizio delle attività della Casa. 

Dei 30 bambini/ragazzi usciti dalla Casa 21 (70%) frequentano attualmente o hanno già concluso il ciclo di scuola secondaria

La durata media di permanenza dei bambini presso l’istituzione è stimata in 8 anni

Dei 97 bambini che sono stati accolti presso la struttura, 25 hanno terminato il ciclo di scuola primaria. Se si sottrae alla cifra totale il numero di casi di decesso si può affermare che nel corso degli anni la percentuale di bambini accolti e supportati che hanno concluso la scuola primaria si aggira intorno al 34%. I restanti sono tutti regolarmente iscritti a scuola e frequentano classi che vanno dalla nursery alla classe ottava.

Dei 25 ragazzi che hanno concluso il ciclo di scuola primaria all’interno della Casa 24 sono stati avviati al ciclo di scuola secondaria (96%). 2 sono i casi che continuano a risiedere nell’Istituzione, i restanti sono stati reinseriti nei loro nuclei familiari di origine. 2 casi hanno attualmente completato con successo il ciclo di scuola secondaria, rappresentano l’8% del totale degli iscritti alla scuola secondaria e circa il 2% del totale dei ragazzi supportati all’interno della Casa nel corso dei nove anni di progetto. Alla fine del prossimo anno il numero di ragazzi che avranno completato la scuola secondaria dovrebbe salire, salvo imprevisti, a 7.

Dei 24 ragazzi iscritti alle secondarie si è registrato ad oggi solo un caso di abbandono del corso di studi.(report 2013 della dott.ssa Evelyne Atieno, Clinical Officer presso la Tumaini Children’s Home.)