L'impegno Osvic con la Fondazione di Sardegna si svilupperà durante il corso del 2017 attravero la realizzazione del progetto TABULE': percorsi di autonomia ed integrazione strutturati per richiedenti asilo,rifugiati e titolari di protezione sussidiaria e umanitaria. Il progetto si inquadra come una iniziativa di promozione della cultura dell’integrazione e ha come obiettivo quello di migliorare il sistema di accoglienza del territorio sardo, creando modelli di coordinamento per la razionalizzazione dell'apporto dei soggetti del territorio che operano nel settore e sviluppando buone prassi riproducibili. La prima accoglienza si realizza nei Centri di Accoglienza Speciale (C.A.S), strutture nate per il turismo che sono diventate luoghi dove i profughi ricevono servizi di base durante il periodo di verifica e rilascio documenti. Gli ospiti dei CAS usufruiscono di servizi che non sempre sono sufficienti per avviare un vero processo di integrazione; il Progetto, dunque, si pone come occasione di risposta a concrete esigenze, individuate dai portatori di interesse del settore e in sinergia proprio con questi ultimi. La strategia di intervento prevede un approccio integrale multistakeholder in cui saranno coinvolti istituzioni, enti formativi e caritativi, associazioni, aziende e si compone di 3 linee d'azione complementari: 1) Favorire percorsi di autonomia e di inserimento personalizzati a rifugiati/ richiedenti e titolari di protezione internazionale. I percorsi saranno costruiti al fine di rispettare i desideri e le capacità delle persone accolte, nel rispetto e nel dialogo con le comunità locali, attraverso occasioni formative e di orientamento professionale, supporto all'alfabetizzazione a scolarizzazione, attività culturali e ricreative. 2) Rafforzare la rete di soggetti che sul territorio si occupano di accoglienza ed inclusione, promuovendo un networking e la coordinazione interistituzionale tra tutti i portatori di interesse, per creare nuove prassi innovative che abbiano effetti durabili nel tempo ed esercitare azioni di lobbying per la promozione dei diritti e l'inserimento sociale dei profughi. 3) Promuovere la cultura dell’accoglienza e della solidarietà presso la cittadinanza, utilizzando il valore aggiunto del volontariato, fornendo strumenti di sensibilizzazione, informazione e formazione rispetto alle tematiche dell'integrazione per aumentare il livello di conoscenza e sensibilità della comunità sul tema. La risposta emergenziale è solo un primo passo di un processo che costruirà successivamente percorsi di integrazione stabili. Il progetto mira pertanto a dare una risposta strutturale alla domanda sociale che pone il costante arrivo di stranieri sul nostro territorio.