Fermare la privatizzazione dell'acqua è una questione di civiltà che chiama in causa politici e cittadini, ciascuno con le proprie responsabilità rispetto alle generazioni viventi future. L'acqua è fonte di vita, infatti, e non può essere considerata una merce. Per promuovere il rispetto di questo imprescindibile bene comune l'Osvic afferma che:

  • Ogni territorio deve definire un bilancio idrico che preservi la risorsa idrica
  • Il servizio idrico integrato è un servizio pubblico che deve essere  sottratto alle leggi del mercato.
  • 50 litri per persona è il quantitativo minimo vitale giornaliero garantito e gratuito.
  • Deve nascere un fondo nazionale che finanzi i progetti per l'accesso all'acqua potabile nel sud del mondo
  • Il servizio idrico nazionale deve essere finanziato con la riduzione delle spese militari, con la lotta all'evasione, con tasse ambientali.

L'Osvic collabora con il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.

Tags: